Ciao Alessandro, sei stato scelto per aprire la nostra serie di interviste agli specialisti di Top sui Motori, in quanto capo dei programmatori.
*brontola*
Ma su questo torneremo dopo. Allora, dicci cosa fa un programmatore.
Fondamentalmente il compito di un programmatore è quello di realizzare in codice di programmazione – nel nostro caso Html, CSS e Javascript – le grafiche e le immagini che il nostro grafico prepara per i clienti. Si tratta di trasformare le idee e le immagini in un sito web.
Perché è importante per un’azienda avere un buon sito web?
Nel 2017 un sito web è il modo più facile che un’azienda ha per farsi trovare e per un utente di trovare quello che cerca, perché senza muoversi da casa può fare acquisti dal proprio pc e ricercare tutte le informazioni di cui ha bisogno. Se non ci si trova nel web è molto difficile farsi trovare di persona.
E quali sono le caratteristiche che rendono un sito web un buon sito web?
Senza dubbio la leggerezza, cioè il fatto che un sito si carichi in poco tempo. Tendenzialmente, un sito lento a caricarsi viene abbandonato dopo pochi secondi, perché l’utente vuole trovare subito una risposta alla sua domanda. La velocità è data da vari fattori: di solito si pensa che sia dovuta solo alla leggerezza delle immagini e alla presenza di pochi plug-in, ma in realtà c’è un vero e proprio studio preventivo della struttura del sito, cioè trovare soluzioni che a tavolino lo facciano beneficiare in velocità. Poi ovviamente c’è la chiarezza, per permettere all’utente di trovare velocemente i contenuti che gli interessano senza spulciare tra le pagine e abbandonare il sito, come abbiamo detto prima. E direi anche una veste grafica moderna e accattivante, snella, e che comunichi subito la brand identity dell’azienda. Ah, e soprattutto che sia usufruibile da tutti i dispositivi, cioè che sia responsive. Forse questa è proprio la caratteristica che i clienti tendono a sottovalutare, ma in realtà è la più importante, perché al giorno d’oggi tutti navigano principalmente dal cellulare; avere un sito non responsive significa tagliare volontariamente via una grossa fetta di mercato,
Qual è il progetto che ti ha divertito di più oppure quello di cui vai più fiero?
*risponde senza esitare e sorride*
Lettera senza busta, assolutamente.
Wow, che sicurezza. Ce ne parli?
Letterasenzabusta.com è un portale, anzi un sito, da cui l’utente può effettuare prioritarie, raccomandate, disdette già precompilate a Skype, Tim, Fastweb ed a tutti i servizi, mandare telegrammi, fare advertising, cioè mandare pubblicità (direct mailing) in modo facile e veloce. Infatti si compila tutto online e ci pensa il sito a stampare e inviare il materiale. Ogni spedizione contiene anche il codice di tracciamento per i prodotti e si ricevono notifiche sullo stato dell’ordine via mail. In più c’è anche un’App per fare gli ordini da smartphone, senza che ci sia bisogno di avere il pc.
Hai fatto anche l’App oltre al sito?
Certo, certo, sviluppiamo anche delle App in base alle esigenze dei clienti, affinché siano di supporto o di completamento al sito.
Perché ti sei divertito a creare questo sito?
Perché l’idea era senz’altro innovativa e perché possiamo dire di essere stati i primi a concretizzarla attraverso soluzioni interessanti e funzionali.
A che tipo di azienda consiglieresti di rivolgersi a te e a Top sui Motori per un sito web?
Io direi a tutte, perché possiamo soddisfare tutte le esigenze, dal piccolo imprenditore a cui serve solo un sito vetrina alle grandi aziende che hanno necessità di un e-commerce. Proprio per quanto riguarda gli e-commerce, abbiamo implementato tutti i servizi di pagamento, non solo Paypal, ma anche Sofort, che è un sistema per fare bonifici online, oppure Stripe che gestisce le carte di credito… Insomma, offriamo tutte le soluzioni per ogni esigenza, customizzate per ogni cliente.
Veniamo dunque alla domanda fondamentale: chi ti ha eletto il capo dei programmatori?
*ride e nega tutto*
Non sono il capo dei programmatori, non so chi abbia messo in giro questa voce… è Simone il capo dei programmatori.
*Simone sorride, ma dopo la mia minaccia di sceglierlo come prossimo intervistato, ritorna al suo pc, e Alessandro continua*
Sono semplicemente uno che ha più esperienza degli altri, tutto qui. Mi occupo di coordinare e assegnare i vari incarichi ai nostri programmatori, ma sul lato tecnico, non sono assolutamente il capo.
Sicuro? Credevo che l’elefantino azzurro php (vedi foto) ti avesse scelto come suo preferito. A proposito, cos’è quell’elefantino php? Scommetto che dietro c’è o una storia romantica o una storia imbarazzante…
Niente di tutto ciò: noi programmatori siamo persone serie. L’elefantino è la mascotte di PHP, il linguaggio di programmazione che usiamo per scrivere il “cervello” dei nostri siti! L’abbiamo comprato al PHP Day di Verona l’anno scorso: ha il compito di sorvegliare noi programmatori guidandoci sempre sulla giusta via del codice.
*annuisce con aria seria e “professionale”*
Scegliamo di crederti… Allora, ultima domanda e poi ti lascio tornare a giocare con i tuoi codici. Il linguaggio di programmazione segue delle regole, giusto? O almeno funziona in base ad una certa logica. Se sei un programmatore e nel tuo lavoro segui la logica e la coerenza… perché in privato tifi Inter?
*ride*
Perché ci vuole un po’ di brivido ogni tanto!