SEO è l'acronimo di Search Engine Optimization, in italiano... "ottimizzazione per i Motori di ricerca".
Questa parola viene utilizzata per indicare tutti i lavori e le implementazioni necessarie affinchè un sito web abbia la struttura e i contenuti di facile indicizzazione per i Motori di ricerca.
Debbono essere sviluppate diverse attività: "onsite" (interne al sito) e "offsite" (esterne al sito) per ottimizzare un sito in ottica SEO, a titolo di esempio:
- Gerarchia dei link e dei contenuti
- Struttura dei link
- Ottimizzazione del codice sorgente
- Minimizzazione delle risorse in apertura di pagina
- Ottimizzazione dei Title e dei Meta tag
- Codice HTML della pagina
- Ottimizzazione dei parametri tecnici convergenti verso i contenuti
- Link Popularity, Link Building
Tutte queste attività (ed altre ancora), sono necessarie affinchè un sito possa posizionarsi nel migliore dei modi.
La figura professionale che si occupa di svolgere queste attivita è il SEO, però questa volta è l'acronimo di Search Engine Optimizator che significa "Ottimizzatore".
Bisogna fare molta attenzione nell’ottimizzazione di un sito perché alcune attività SEO sono particolarmente apprezzate dai Motori e premiano il posizionamento del sito collocandolo ai primi posti, ed altre invece, definite "Black Hat", sono lesive per il sito stesso perchè sfruttano particolari “raggiri per ottimizzarlo” con tecniche scorrette o quantomeno non coerenti con le Linee Guida dettate dai Motori, a titolo di esempio:
- Keyword Stuffing: ripetizione di una keyword all’interno di un testo molte volte (troppe!), al solo scopo di cercare posizionare la pagina
- Testo invisibile: posizionato su un “div” (comando tecnico, HTML), testo non visibile…. perché settato con lo stesso colore dello sfondo
- Cloaking: creare della specifiche pagine che “riescono a percepire” se chi sta visualizzando la pagina è un utente o un Motore e, di conseguenza, vengono mostrati “contenuti diversi”.
- Doorway: pagine ottimizzate per determinate keywords che però, accedendo, reindirizzano l'utente verso altre pagine
I siti che fanno uso delle tecniche sopra menzionate non vengono “ben visti” dai Motori, che, nella maggior parte dei casi, provvedono a penalizzare il sito o addirittura bannarlo non appena individuano (e ne hanno la certezza) l'utilizzo di queste tecniche. In passato, non era così semplice scoprire l'utilizzo di queste tecniche, ma oggi i Motori hanno affinato i loro software di monitoraggio e ranking e sono in grado di identificare l'utilizzo di tali tecniche in maniera automatica e precisa, quindi è fortemente sconsigliato utilizzare ancora queste vecchie tecniche.
Il vero SEO, oggi, deve ottimizzare un sito alleggerendo la struttura del codice, scrivendo buoni contenuti e seguendo sempre le Linee Guida dettate da Google.